Poi mandarono al padre la tunica dalle lunghe maniche e gliela fecero pervenire con queste parole: «L’abbiamo trovata; riscontra se è o no la tunica di tuo figlio»(Gen37,32)
La citazione che apre questi nostri “appunti” accompagna la consegna della tunica insanguinata di Giuseppe al padre Giacobbe: “riscontra se è la tunica di tuo figlio”.
I fratelli di Giuseppe con questa frase mostrano la loro distanza e la loro estraneità, la non appartenenza né al padre né al fratello (“tuo figlio” e non “nostro fratello”!).
Perché la Quaresima possa rappresentare un cambiamento concreto di mentalità sostenuto e rafforzato dall’ascolto della Parola, dalla Eucaristia e dalla comunione fraterna, chiediamo la grazia al buon Dio di riconoscere che ogni uomo è nostro fratello! Non ci sono estranei laddove si riconosce l’unica paternità. Né il colore della pelle né le diverse tradizione culturali e religiose né la differenza di età sono un impedimento perché da credenti ci impegniamo a favorire quella cultura dell’incontro e della fraternità tanto auspicata dal S. Padre Francesco.
In sintonia col cammino annuale di tutta la diocesi ci permettiamo di offrire alcune proposte che, se occorre, potranno essere integrate nel cammino della vostra comunità parrocchiale.
- Come premessa auspichiamo che la Caritas parrocchiale, presieduta dal Parroco, possa riflettere e chiedersi come “tradurre” la proposta pastorale diocesana in segni concreti di carità soprattutto interfacciandosi con giovani e famiglie, non dimenticando che la prima carità è costituita dalle nostre relazioni…
- Rinnoviamo l’invito ai giovani e adulti per poter donare “una notte al mese” nel Centro di accoglienza don Vito Diana a sostegno dei nostri fratelli senza dimora. Diverse parrocchie sono presenti con questo semplice ma utilissimo servizio. Riusciamo a far sì che da tutte le parrocchie si offra una disponibilità?? Spesso andiamo a cercare chissà dove quali esperienze caritative non promuovendo abbastanza quanto la nostra Chiesa locale già fa per tante situazioni… Sarebbe per molti anche un bel modo per conoscere la nuova struttura e i servizi connessi. Potete contattare direttamente don Vito, sr. Mariarosaria, il diacono Raffaele.
- In quattro giovedì di quaresima proponiamo dei momenti di ascolto della Parola (saranno ascoltati i 5 capitoli della Lettera di Giacomo) in alcuni luoghi significativi. Ecco date e luoghi:
- Giovedì 22 febbraio ore 13.30 cappella del Policlinico (p.zza G. Cesare, 11 – Bari),
- Giovedì 1 marzo ore 13.30 cappella del Politecnico (Via E. Orabona, 4 – Bari),
- Giovedì 8 marzo ore 13.30 cappella dell’Hospice A. Marena (Via Filieri, NC – Bitonto),
- Giovedì 15 marzo ore 13.30 Centro di accoglienza don Vito Diana (Via Curzio dei Mille, 74 – Bari).
Sono luoghi simbolici. Le parrocchie potrebbero magari far conoscere questa possibilità o pensarne un’altra, magari assieme alle parrocchie del paese o della zona pastorale. In questa occasione sarà posta in questi luoghi un’anfora con la scritta “Nostro Fratello!” che raccoglierà il corrispettivo del pranzo, destinato poi a rispondere alle esigenze dei più poveri, in particolare dei giovani che convoglierà nella raccolta diocesana della Quaresima di carità. Dopo la lettura dei 5 capitoli si faccia un momento di silenzio e si concluda con la Preghiera dei Figli-Fratelli, il Padre nostro.
- Nostri fratelli sono anche tanti giovani che in vario modo vengono privati della loro dignità da se stessi o da altro e altri. Negli ultimi mesi alcune problematiche legate alla povertà giovanile chiedono in maniera improcrastinabile la nostra attenzione.
- Il Dossier di Caritas italiana 2017 dal titolo Futuro Anteriore evidenzia che i giovani italiani dai 18 ai 34 anni sono i veri poveri della nostra nazione! A questo proposito vi invitiamo a leggere il Dossier che trovate sul sito caritasbaribitonto.it oppure il testo “Ragazzi in panchina” a cura di P. Beccegato e R. Marinaro, pubblicato dalla EDB, promosso dalla Caritas Italiana.
- Cresce in maniera esponenziale il numero di giovanissimi che arrivano a comportamenti aggressivi verso i pari, diffamatori attraverso i social o autolesionisti. A questo proposito vi invitiamo a sollecitare riflessioni e confronti nei gruppi di giovani e giovanissimi magari con la compresenza delle famiglie delle vostre comunità e degli insegnanti ed educatori e catechisti annunciandovi che proporremo un incontro ad hoc nella prossima primavera
- La Caritas parrocchiale potrà favorire un incontro comune o proporre agli animatori dei diversi gruppi una riflessione a partire dal Messaggio del Papa per la Quaresima.
- Come già da più parti si fa si potrà mettere ai piedi dell’altare o in luogo appropriato la cesta della carità sollecitando anche i ragazzi di catechismo e i più giovani a deporre alimenti e materiale scolastico per famiglie che fanno più fatica.
- La IV domenica di Quaresima (l’ 11 marzo!) in tutta la diocesi celebreremo la Quaresima di Carità. Pur immaginando le tante necessità parrocchiali anche legate alla carità vi chiediamo di non trascurare questa forma di partecipazione che permette di provvedere a tante necessità. Quanto raccolto, secondo l’indicazione di Padre Arcivescovo, sosterrà le diverse esigenze della Caritas diocesana con una attenzione particolare al progetto OSA per i padri separati.
Quanto raccolto potrà giungere nei seguenti modi:
-in Curia presso l’Economato diocesano;
-tramite bonifico: IBAN IT40Z0311104007 00000000 7986 Arcidiocesi Bari-Bitonto/Caritas diocesana – Causale: Quaresima di Carità 2018;
-tramite ccp: 000011938701 Arcidiocesi Bari-Bitonto/Caritas diocesana – Causale: Quaresima di Carità 2018.
Concludendo vogliamo anche segnalare che il 21 marzo alle ore 19 presso la parrocchia s. Andrea a Bitonto l’Arcivescovo presiederà l’Eucarestia in memoria di don Cosimo Stellacci, nel XX anniversario della sua nascita al cielo. Don Cosimo è stato Direttore della Caritas diocesana (1993-1995). Vi invitiamo a unirvi al ringraziamento al Signore per il dono del suo ministero.
Restiamo a disposizione per ogni eventualità e auguriamo a voi e alle vostre realtà ecclesiali un autentico cammino verso la Pasqua.
Un fraterno saluto.
Vito, sr.Mariarosaria e l’Equipe diocesana