ALLUVIONE NEL MESSINESE
Prosegue l’impegno della Caritas
“Oltre ai luoghi dove l’alluvione è stata più violenta, Giampilieri Marina e Giampilieri Superiore, Molino, Altolia, Briga Marina e Briga Superiore, Scaletta Zanclea, i danni riguardano anche altri villaggi – come Itala Superiore, Guidomandri, Cumia, Pezzolo – che sono diventati difficilmente accessibili per via di diverse frane che hanno ostruito le vie di comunicazione”.
Così il direttore della Caritas diocesana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, don Gaetano Tripodo, sottolinea che, a distanza di 15 giorni dall’alluvione che ha colpito i Comuni di Messina e di Scaletta Zanclea, lasituazione è alquanto complessa.
Molte famiglie sono state colpite da lutti e tra di esse alcune da più lutti nello stesso nucleo familiare.
La valanga di fango ha portato via non solo le abitazioni – vanificando i sacrifici di una vita – ma anche il tessuto sociale ed economico.
Enormi i danni per la popolazione locale: perdita di affetti, di persone care, di abitazioni, di lavoro, di strutture sociali e di punti di riferimento per la vita ordinaria.
Le comunità ecclesiali si sono attivate con momenti di preghiera e raccolte in favore delle vittime di questo drammatico evento.
La Caritas diocesana si è resa presente sin dal primo giorno dell’alluvione con l’associazione “Nucleo Diocesano di Protezione Civile “ ad essa strettamente collegata, portando aiuto in coordinamento con la protezione civile regionale.
Sono stati mobilitati volontari, provenienti dalle comunità parrocchiali, da gruppi e associazioni, per gestire il centro di raccolta di generi alimentari e vestiario presso il centro operativo della protezione civile di Messina, per coordinare l’animazione ricreativa e spirituale negli alberghi ospitanti quanti avevano perso la casa o era stata dichiarata inagibile.
Per far fronte all’emergenza la Conferenza Episcopale Italiana nei giorni scorsi ha stanziato un milione di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, e ha invitato a sostenere le iniziative di solidarietà promosse da Caritas Italiana.
Una delegazione di Caritas Italiana subito dopo l’alluvione si è recata sul posto e il direttore, mons.Vittorio Nozza, partecipando alle esequie delle vittime celebrate in Cattedrale dall’Arcivescovo di Messina S.E. Mons. Calogero La Piana, ha confermato vicinanza e sostegno.
Oltre agli aiuti immediati in favore delle fasce più deboli della popolazione, si stanno valutando nel medio e lungo termine interventi per la realizzazione e il ripristino di centri socio-pastorali e a sostegno della ripresa socioeconomica di quanti hanno perso il lavoro.
Roma, 16 ottobre 2009