LA GIUSTA LOCRIDE, NON UN’UTOPIA MA LA REALTA’ DI OGGI

Giustizia, lavoro e libertà sono valori in cui non basta credere, bisogna attivarsi con nuovi progetti per creare una cultura di sviluppo a livello morale e religioso. Questo è l’obiettivo del Consorzio Sociale GOEL che dal 2003, sotto la spinta di Mons. Brigantini, allora vescovo di Locri-Gerace  ha avviato il coordinamento delle cooperative impegnate nello sviluppo socio-economico della Locride e della Calabria.

L’esperienza di campo lavoro e formazione, in cui Don Antonio Ruccia, direttore della Caritas diocesana Bari-Bitonto, ha accompagnato noi ragazzi del servizio civile, è stata sia un’opportunità per conoscere i paesaggi suggestivi che offre la Locride, sia un’occasione per avvicinarsi alla realtà delle cooperative di GOEL , incontrando persone che, in base alla propria indole e ai propri talenti, quotidianamente  lavorano come tanti ma ispirati dal Vangelo.

Nella prima visita, presso la cooperativa Aracne, è stato molto interessante ammirare il laboratorio tessile di antiche tradizioni locali, in cui si producono pregiati tessuti realizzati manualmente con telai in legno, ricostruiti dall’appassionata ricerca storico-culturale della responsabile della cooperativa, Tina Macrì. L’incontro tra la cooperativa Aracne e il consorzio GOEL ha dato vita al marchio Cangiari, che vuol dire “cambiare” in idioma calabrese. I capi Cangiari, interamente prodotti con tessuti biologici, portano sulle passerelle dell’alta moda un messaggio che parla di diritti umani, equità, partecipazione, bene comune, legalità, ecologia e non violenza. Infatti, la cooperativa si impegna sia alla lotta contro le mafie sia all’inserimento nel lavoro di persone svantaggiate.

Altre opportunità di inserimento lavorativo a persone con handicap sono offerte dalla cooperativa Utopia, specializzata in servizi per il Web, grafica aziendale e pubblicitaria e produzione di audio-visivi.

A spiegarci la nascita, l’evoluzione e le attività di GOEL l’incontro con il presidente del consorzio Vincenzo Linarello, che per primo ha lavorato al fianco del Mons. Bregantini per combattere il “sistema di morte” che produce precarietà in un territorio fortemente governato dalla ‘ndragneta e dalle massonerie deviate, strettamente intrecciate al tessuto sociale. Il sostegno della Chiesa e ancor di più delle persone che nelle città coraggiosamente scelgono di sostenere il progetto di riqualificazione sociale ed economica  ha “provvidenzialmente” reso possibile vivere e lavorare in libertà e giustizia nella Locride, prima ritenuta un’utopia. Non sono mancate le difficoltà, tra cui attentati alle cooperative e campagne diffamatorie, ma l’insegnamento più importante che abbiamo ricevuto dalla testimonianza del presidente è che non bisogna arrendersi quando si crede nel Vangelo e non in un Vangelo di ‘gratuità’ ma di ‘reciprocità’, in cui ‘fare i propri interessi’ non è un male se torna a vantaggio della comunità. Di origini bibliche, infatti, il nome GOEL, che significa ‘riscatto’  evidenzia la funzione di liberazione e di riscatto che il consorzio intende ricoprire nei confronti delle fasce sociali escluse o emarginate nel territorio.

Attualmente GOEL sta promuovendo in tutto il territorio nazionale un’Alleanza con la Locride e la Calabria per la costruzione di percorsi di giustizia sociale attraverso nuove forme di mutualismo economico, che può essere da tutti sottoscritta all’indirizzo www.goel.coop/alleanza.

Durante il campo, due mattine ci hanno visto coinvolti in attività di animazione, sulla suggestiva costa calabrese, con i ragazzi accolti dalla cooperativa IDEA di Polistena per minori in difficoltà. Il centro è un ottimo punto di aggregazione anche per i giovani del luogo che partecipano alle attività sportive e ludiche.

Rivisitando le tradizioni del luogo nella pittoresca città di Caulonia, la cooperativa Cuntrascienza unisce,invece, l’arte ai sapori gastronomici della cultura calabrese, nell’evento “Arte e Vino”. Artisti che si impegnano nell’organizzazione di mostre d’arte e promozione di eventi teatrali e spettacoli musicali, utilizzano l’arte come veicolo del messaggio di cambiamento e di lotta per la legalità e la giustizia sociale, avvicinando un settore in apparenza d’élite alla sensibilità del popolo che risponde con interesse e partecipazione alle loro iniziative.

Nuove missioni di GOEL sono GOEL BIO e Made in GOEL, nate nel 2010, che operano nel settore agroalimentare ed energetico. GOEL BIO specializzata nella coltivazione di arance Navel, Tarocco e Biondo di Caulonia,  si afferma nel mercato con prodotti tipici biologici, incoraggiando gli imprenditori agricoli a creare una rete virtuosa che esclude l’uso di pericolosi diserbanti o la pratica del lavoro nero. Infatti, per entrare nel circuito bisogna rispettare criteri di eticità come l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati con regolari contratti e l’esclusione di rapporti con la ‘ndragheta. GOEL BIO è inserita nei circuiti GAS (Gruppi di acquisto solidale) e del Commercio equo e solidale. Fa parte di quest’ultimo consorzio l’agriturismo che abbiamo visitato in una delle ultime giornate. Per noi ragazzi di città è stato affascinante assistere al duro lavoro di chi ama la terra come propria ragione di vita, perpetuando l’esempio delle generazioni passate.

Molti sono gli aspetti che hanno reso il campo lavoro un’occasione di crescita e un’esperienza diretta con una realtà dell’Italia che spesso è sconosciuta o volontariamente ignorata, ma che può realmente rappresentare un motore di sviluppo, nel momento in cui, queste attività del consorzio non vengano abbandonate o emarginate. Per questo è importante che chiunque abbia la certezza che una società più giusta e libera non sia un’utopia ma qualcosa di realizzabile, sottoscriva l’Alleanza per la Locride, l’impegno di un clic che viene dall’audacia del Vangelo, nella certezza che è Dio a guidare la storia e a proteggere il suo popolo.

 

Roberta Rago

Volontaria del SCN presso la Caritas Diocesana di Bari-Bitonto

 

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