Quel che io so per domani…

“Quel che io so per domani è che la Provvidenza

sorgerà prima del sole”.

(H. Lacordaire)

 

Carissimi,

come molti di voi sanno mercoledì  18 settembre u.s.  il nostro Arcivescovo Francesco ha incontrato tutta la diocesi nelle sue varie componenti per presentare la Proposta pastorale per il nuovo anno pastorale Verso le periferie della storia. La Pentecoste e lo splendore della speranza.

Nel provvedere, poi,  alle diverse necessità della nostra Chiesa locale il Vescovo ha annunciato le nuove nomine. Tra queste ha indicato il mio e nostro carissimo don Antonio Ruccia nuovo Parroco della Parrocchia san Giovanni Battista in Bari e il sottoscritto nuovo direttore della Caritas diocesana. Tengo molto a dire tutta la mia stima per il prezioso lavoro svolto in questi cinque anni da don Antonio. Conosco bene la sua tenacia e la sua generosità che ha messo in campo in tante situazioni, attività  e realtà specie verso il Dormitorio  e la mensa “Don Vito Diana” e la Casa per ragazze madri “Maria di Nazareth” a Palese.  A don Antonio  va tutta la mia e nostra personale stima e riconoscenza. Per questo vorrei  sollecitare tutti a prendere parte alla celebrazione con cui don Antonio farà in suo ingresso  in parrocchia  il 2 ottobre  alle ore 19.00 (Via Arcidiacono Giovanni, 53 in Bari-Poggiofranco). Avvisiamo il più possibile i tanti volontari e amici con cui don Antonio è venuto in contatto in questi anni.

Per quanto mi riguarda sto ultimando in queste settimane la mia presenza e il mio servizio presso l’Azione cattolica italiana dove ho vissuto il mio ministero come assistente nazionale dei giovani per cinque anni, anni bellissimi e intensi di cui porterò per sempre la gratitudine a Dio e alla Chiesa italiana, specie ai giovani con cui ho condiviso il mio cammino e la mia responsabilità. Desidero esprimere gratitudine al Vescovo per la fiducia che ha avuto nell’affidarmi questo prezioso e delicato servizio.  Sarò contento di conoscere ora i tanti volti e le tante realtà che nella nostra Diocesi educano e animano questa dimensione essenziale della vita cristiana che è la carità; assicuro da subito il mio totale coinvolgimento e collaborazione con le comunità e le caritas parrocchiali, con i parroci e i tanti volontari, con gli uffici di curia e le associazioni e i movimenti ecclesiali e non,  con le istituzioni e con  le diverse realtà  che si occupano delle tantissime povertà, nella città e nei paesi della nostra diocesi,  per poter realmente e lealmente toccare e servire la carne di Cristo come ci sta ricordando a più riprese papa Francesco.

Nell’attesa di incontrarci e conoscerci personalmente

vi saluto con molto affetto

d. Vito Piccinonna

(vitopiccinonna@libero.it)

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