E’ questo il titolo del messaggio che ha scritto papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che quest’anno si celebrerà in tutto il mondo il 18 gennaio prossimo.
“La Chiesa senza frontiere, madre di tutti, diffonde nel mondo la cultura dell’accoglienza e della solidarietà secondo la quale nessuno va considerato inutile, fuori posto o da scartare (…). Non di rado però questi movimenti migratori suscitano diffidenze e ostilità, anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone. In tal caso, sospetti e pregiudizi si pongono in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso”.
Questa giornata, che è giunta ormai alle sua 101 edizione, vuole proprio aiutare le nostre comunità e il nostro paese “a superare le frontiere e a favorire il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione, ad un atteggiamento che abbia alla base la cultura dell’incontro, l’unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno”.
Nella nostra Diocesi la Giornata si celebrerà in Cattedrale secondo il seguente programma:
ore 12,00: Eucaristia presieduta da Padre Arcivescovo, concelebrata dai preti stranieri presenti nella nostra Diocesi e animata dalle comunità migranti.
ore 13,30: pranzo multietnico
ore 15,00: festa
ore 16,00: testimonianze sul tema della giornata
ore 17,30: conclusione e invito a partecipare alla Veglia Ecumenica nella Basilica di San Nicola
La giornata sarà preceduta da un’altra bella occasione di incontro giovedì 15 alle 19,30 a San Marcello, una rassegna di danze e canti da tutto il mondo dal titolo: “Il mondo in festa”.