Pagina di diario 15/07/2017 “… perché voi valete…”

PAGINA DI DIARIO 15/07/2017

CARITAS BARI BITONTO “… perché voi valete…”

Eccoci a scrivere un’altra pagina del nostro diario! Potremmo scriverne una al giorno, potremmo scrivere ogni sera dopo i volti incontrati nei tanti Centri d’ascolto delle nostre parrocchie, le storie ascoltate al Dormitorio , i giovani affiancati nell’incerto e affascinante sentiero della vita … eppure queste giornate trascorse al porto di Bari, attendendo e accogliendo i migranti, chiedono di essere “fermate” più delle altre.

Forse perché ogni giorno ci sono richieste di aiuto più o meno sommesse, più o meno forti , ma in queste occasioni tutto è amplificato: in bene e in male!

Grande è il numero dei fratelli : 639 persone.

Grande è il dolore. Grande la gioia di essere sulla terra ferma.

Grande pure il mondo :Mali, Gambia , Eritrea, Camerun , Niger ….

Grande l’incertezza del domani – per gli stranieri, per gli italiani, per i poveri, ma pure per i ricchi: Cosa faremo? Cosa faranno? Cosa cambia nella nostra terra mana mano che questi fratelli vivono con noi, sempre di più?

Grande il bene : lavori gomito a gomito con persone che non hai mai visto prima o che stai imparando a conoscere nella “rete del Bene” che nasce … perché non importa da dove parti, con quali intenzioni, con quali obiettivi, se sei al porto quando arrivano 639 persone, sei “costretto” a mettere da parte il ”tuo” e a fare spazio all’altro.

E’ un’esperienza ecclesiale, nel senso più bello del termine: di gente convocata perché parte di un’unica famiglia, la famiglia umana; per noi, cristiani, parte di un unico Corpo, quello del Cristo, sofferente in chi arriva, accogliente in chi ha la Grazia di riconoscerLo, e persino arrabbiato perché spaventato in chi protesta per l’incertezza di un futuro che sia “per tutti” …

Perché voi valete …!”: è la Parola con la quale abbiamo iniziato quel sabato.. perché ogni vita vale, la tua , la mia, la nostra vita , e nessuna più di un’altra. E il Grazie a Dio , nella loro lingua, cantato dalle donne che arrivavano al porto lo insegna!

Allora continuiamo a scrivere pagine di diario, nel desiderio che molte possano essere dai colori caldi e festosi, che quel canto sia canto di gioia duratura, non solo di chi ha scampato la morte attraversando il mare, ma di chi può vedere crescere i figli nella pace.

Il grazie del nostro Padre Arcivescovo Francesco Cacucci, dell’ equipe della Caritas Diocesana alle Istituzioni, alle forze dell’Ordine, alle varie Associazioni scese in campo, a quanti, in diversi modi, hanno mostrato la loro vicinanza alle operazioni di sbarco e accoglienza dei fratelli migranti.

In 12 eravamo al porto, il numero massimo concordato per favorire tutte le operazioni, per essere un piccolo segno di tutta la comunità ecclesiale diocesana.

non abbiate dunque paura, perché voi… voi tutti, ognuno di voi… valete!” Matteo 10

Web developer Giovanni Caputo