Grazie al sostegno dell’assessorato comunale al Welfare sono partiti i due progetti Far@Banco e Sicar Hub, promossi rispettivamente dall’associazione Ideando e dalla onlus Micaela, che consentiranno di offrire una serie di prestazioni socio-assistenziali alle persone senza dimora, in situazione di estrema marginalità e agli ospiti del centro Don Vito Diana di Bari, gestito dalla cooperativa Equal time e dalla Caritas Bari-Bitonto.
Con il progetto Far@Banco è stato attivato, in collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico, un servizio di sensibilizzazione per la donazione, il ritiro e la distribuzione di farmaci ai cittadini indicati direttamente dai servi sociali del Comune di Bari, ospiti e non della struttura Don Vito Diana.
Il progetto Sicar Hub, a cura della Micaela Onlus, si rivolge, invece, principalmente alle persone, italiane e migranti, in condizioni di estrema fragilità con il sostegno e l’accompagnamento nel percorso di reinserimento sociale e lavorativo, non solo attraverso una consulenza socio-assistenziale e counselling sanitario ma anche con l’ascolto e attività di assistenza legale.
“I progetti rientrano nelle azioni programmate dal Comune di Bari per contrastare le povertà economiche e sociali a sostegno di chi purtroppo, spesso, non riesce a orientarsi efficacemente fra i servizi pubblici – ha dichiarato l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – o che, addirittura, rinuncia a curarsi non avendo la possibilità di accedere ai farmaci di base. Per questo, accanto alle prestazioni assicurate dai presidi comunali presenti in tutti i quartieri, grazie all’iniziativa delle associazioni Ideando e Micaela e alla disponibilità della Caritas, abbiamo voluto investire nell’acquisto dei farmaci di base e nell’attivazione di uno spazio di ascolto e orientamento”.
I progetti sono stati fortemente voluti dall’assessorato al Welfare che negli ultimi cinque anni ha puntato molto sulla sinergia di più attori del sistema socio-assistenziale territoriale. In questo contesto il centro di accoglienza Don Vito Diana, inaugurato nel 2008, si arricchisce di una serie di servizi integrati e mirati con l’obiettivo di favorire l’emersione socio-economica di ciascuna persona, attuando le finalità fissate proprio dal programma di interventi di contrasto alla grave emarginazione adulta del Comune di Bari, messo a punto dalla rete cittadina per il contrasto alla grave emarginazione adulta.
“Da oggi si è aggiunto un tassello in più nel programma di aiuti rivolto alle persone più bisognose del nostro territorio, sia italiani che immigrati – ha affermato don Vito Piccinonna(direttore Caritas diocesana Bari-Bitonto) – In maniera concreta e di concerto con realtà del terzo settore e le istituzioni, con il loro impegno e la loro generosità, riusciremo a lasciare una traccia sempre più profonda e percorribile per raggiungere il più possibile tutti con un occhio di riguardo per gli esclusi e i dimenticati”.
“La Fondazione – ha commentato Francesco Di Molfetta (fondazione Banco farmaceutico) – mette a disposizione del territorio barese la sua consolidata esperienza. Nell’ultima giornata di raccolta del farmaco hanno aderito, nelle province di Bari e Bat, ben 139 farmacie raccogliendo 12.283 farmaci, che rispondono al fabbisogno sanitario di tante persone in stato di povertà. Grazie al progetto Far@Banco abbiamo rafforzato una collaborazione virtuosa tra mondo dell’associazionismo e pubblica amministrazione nella raccolta e distribuzione di farmaci da banco”.
“Sicar Hub – ha sostenuto Vito Mariella (operatore onlus Micaela) – è un progetto che rientra negli interventi dedicati alla grave emarginazione adulta del Comune di Bari, che cercherà di andare oltre il mero assistenzialismo delle persone senza dimora. Non solo disponibilità dell’alloggio notturno, ma, da oggi, anche attraverso Sicar Hub, si cercherà di accompagnare e orientare le persone in stato di forte fragilità verso i servizi socio-assistenziali e non solo presenti sul territorio”.
Fonte: Repubblica.bari