In questo tempo molto complesso sentiamo l’esigenza di rimanere ancora più legati al nostro impegno a favore della vita, di tutta la vita e della vita di tutti .
Dal Vangelo e dal magistero della Chiesa, specie del S. Padre Francesco, avvertiamo l’urgenza di non lasciare nessuno solo, soprattutto la gente più provata, di qualsiasi colore, religione e razza.
Prendiamo le distanze da chiunque e da qualsiasi attegiamento che anche con linguaggio spregiativo, non aiuti a far crescere il tasso di solidarietà. La solidarietà ci pare essere il paradigma della responsabilità comunitaria da far crescere ad ogni livello relazionale. Fuori da questa logica inclusiva molti, anzi troppi, restano fuori e indietro.
La politica smetta il tono della polemica e adotti la dialettica fondata sul dialogo onesto e leale verso tutti,evitando di generare mentalità indifferentiste o peggio xenofobe, che non dovrebbero avere nulla a che fare col contesto europeo culla di civiltà e democrazia.
CARITAS BARI-BITONTO