“Gesù vuole aprirci alla speranza, strapparci dall’angoscia e dalla paura dinanzi al dolore del mondo. Per questo afferma che, proprio mentre il sole si oscura e tutto sembra precipitare, Egli si fa vicino. Nel gemito della nostra storia dolorosa, c’è un futuro di salvezza che inizia a germogliare. La speranza di domani fiorisce nel dolore di oggi. Sì, la salvezza di Dio non è solo una promessa dell’aldilà, ma cresce già ora dentro la nostra storia ferita – abbiamo il cuore ammalato, tutti –, si fa strada tra le oppressioni e le ingiustizie del mondo. Proprio in mezzo al pianto dei poveri, il Regno di Dio sboccia come le tenere foglie di un albero e conduce la storia alla meta, all’incontro finale con il Signore, il Re dell’Universo che ci libererà in modo definitive”.
(Omelia del Santo Padre Francesco Santa Messa Giornata Mondiale dei Poveri, 14 novembre 2021)
Carissimi,
come ogni anno torna il tempo di Avvento che sostanzia il nostro camminare e andare incontro al Signore che è venuto, che viene e che verrà. Un tempo forte che ci interpella e ci spinge ad essere prossimi a tutti, ai poveri soprattutto.
Come Caritas diocesana siamo qui a fornire e suggerire alle Comunità parrocchiali e alle realtà ecclesiali alcune indicazioni per vivere questo tempo speciale in preparazione al Natale come occasione propizia di attesa e di attenzione a Gesù che incontriamo nella Parola, nell’Eucaristia e in modo particolare nei poveri, nei meno garantiti, nei più fragili. È soprattutto nel dolore di questi ultimi che riecheggia l’annuncio dell’amore sconfinato di Dio che tutti desidera raggiungere.
Come suggerimento ci permettiamo di indicarvi alcune proposte che a livello diocesano vogliamo rendere concrete e che potrebbero arricchire i cammini pastorali delle Comunità:
- Consegnare e ri-leggere se non è stato già fatto il Messaggio che il Santo Padre Francesco ha consegnato per la V Giornata Mondiale dei Poveri dal tema: «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7) e che potrete scaricare attraverso il seguente link.
- Che fa l’Europa “cristiana”? Informarsi approfonditamente su quanto si sta consumando sulla pelle dei migranti al confine della Polonia e della Bielorussia, ma anche relativamente agli sbarchi sulle coste pugliesi. Potrebbe ritornare utile la lettura di articoli di Avvenire che sta riservano a queste problematiche delle pagine dedicate del giornale.
In accordo con il parroco, vi suggeriamo inoltre di vivere questo tempo con maggiore attenzione per scorgere, nel proprio territorio, la presenza di fratelli poveri che attirano meno la nostra attenzione.
- Mercoledì 1° dicembre, presso la Cattedrale alle ore 20.00 incontro con i volontari delle Caritas parrocchiali e i giovani della Diocesi per un momento di riflessione con il Cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, Presidente di Caritas Internationalis e Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
- Domenica 12 dicembre, AVVENTO DI FRATERNITÀ. Quanto raccolto nelle questue domenicali sia totalmente devoluto per le diverse necessità della Caritas diocesana. Il frutto della generosità sarà particolarmente destinato per:
- accompagnamento di diverse situazioni seguite direttamente dalla Caritas diocesana;
- sostegno per alcune necessità delle mense che fanno capo al coordinamento Caritas;
- sostegno all’Emporio della salute per la distribuzione di farmaci.
- iniziative di accoglienza per persone senza dimora;
- sostegno al progetto “Riprendi… Te” contro le ludopatie;
- Quanto raccolto potrà essere inviato nei seguenti modi:
- in Curia presso l’Economato diocesano;
- tramite bonifico: Iban IT53Q0306904013100000062812 intestato a: Arcidiocesi Bari-Bitonto/Caritas diocesana – Causale: Avvento di fraternità 2021;
- tramite ccp: 000011938701 intestato a: Arcidiocesi BariBitonto/Caritas diocesana – Causale: Avvento di fraternità 2021.
- Coinvolgere bambini, ragazzi e giovani in una raccolta di materiale scolastico da destinare a famiglie in situazioni di grave disagio economico o a realtà vicine che – gestiscono centri diurni per minori o attività di sostegno scolastico.
- Coinvolgere le famiglie nel prendersi cura di persone anziane sole, nuclei familiari “sofferenti” per problematiche particolari (es. detenzione di uno dei coniugi, lunghe malattie di uno dei membri della famiglia) e sottoporre al discernimento dell’intera Comunità modalità per essere prossimi a queste situazioni di particolare fragilità.
- Oltre a quanto viene raccolto e distribuito attraverso la Caritas parrocchiale sensibilizzare le famiglie della Comunità perché lì dove abitano, nei quartieri, nei condomini, tra gli amici si facciano vicini facendo in modo che si allieti una famiglia nel poter provvedere al pranzo di Natale o per uno di quei giorni festivi perché non manchi la possibilità di festeggiare con gioia il Natale e le feste natalizie.
Qualsiasi iniziativa, proposta o suggerimento potrebbe non portare frutto se non riusciamo ad educarci e ad educare a scelte di sobrietà alle quali siamo continuamente chiamati dal Vangelo. Una sobrietà che necessita di farsi condivisione verso chi manca dell’essenziale. Non ci sfugge l’essere “pieni” di tante cose: regali, cibo, e quanto le feste portano…
L’Avvento e il Natale di fraternità siano anche un buon esercizio non per creare un vuoto attraverso rinunce o digiuni, ma per “fare spazio”, per creare la possibilità che Gesù trovi posto presso le nostre persone, le nostre case, le nostre Comunità. Oggi!
Vi salutiamo e vi auguriamo buon cammino di Avvento!
don Vito, Michela, Vito e l’equipe diocesana