Carissimi,
il S. Padre Francesco ci consegna nel Messaggio per la Giornata mondiale dei Poveri il desiderio che questa, giunta alla sua V edizione, “possa radicarsi sempre più nelle nostre Chiese locali e aprirsi a un movimento di evangelizzazione che incontri in prima istanza i poveri là dove si trovano”.
Il nostro Arcivescovo, mentre incoraggia tutti noi a vivere al meglio questa Giornata,
– incontrerà e pranzerà con alcune giovani donne presso la Comunità per donne vittime di tratta Ass. Micaela onlus Adelfia,
– a pomeriggio incontrerà tre giovani eritrei recentemente giunti con corridoio universitario ospitati presso la parrocchia S. Luca in Bari,
– alle 19 presiederà la celebrazione eucaristica in Cattedrale alla quale sono invitati una rappresentanza dei responsabili caritas delle parrocchie e dei servizi caritativi con alcuni amici normalmente ospitati.
Pur sapendo con quanta generosità le nostre comunità ecclesiali si fanno già prossime a tante situazioni difficili proponiamo alcune iniziative atte a dar risalto a questa Giornata e soprattutto a quanto può rappresentare nella vita ordinaria:
- Invitiamo a diffondere il Messaggio del Papa (https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/20210613-messaggio-v-giornatamondiale-poveri-2021.html) a tutti gli operatori pastorali raccomandando anche a quanti
partecipano all’assemblea domenicale di poterlo leggere e farne oggetto di riflessione, magari anche in famiglia e in comunità.
- Offriamo uno schema di adorazione, (che trovate in allegato) che potrebbe accompagnare un momento di preghiera della comunità.
- Pur nella prudenza dovuta al momento sollecitiamo che ci si faccia presenti in alcune situazioni/luoghi particolari presenti sul territorio, dove è possibile di persona, a piccoli gruppi, o almeno telefonicamente o anche invitando i più piccoli a scrivere delle lettere.
- Sabato 20 novembre, grazie alla disponibilità di una clinica mobile Gvm, organizzeremo su Bari visite gratuite cardiovascolari ma anche consulti di medicina generale ad ampio spettro per chi non ha le possibilità di un normale accesso alle cure. Si tratta della stessa clinica che ha soggiornato qualche settimana fa in piazza san Pietro.
- Alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la Caritas diocesana con l’Associazione Gens Nova, in collaborazione con tutte le Parrocchie e col Comune di Modugno, organizza il 23 novembre alle 19 un incontro culturale di sensibilizzazione su tale tema a Modugno nella Sala Beatrice Romita (c/o comando vigili urbani). Ci sarà anche la testimonianza di una donna Afghana.
- Auspichiamo la conoscenza anche tra giovani e famiglie del progetto della Caritas diocesana “Riprendi_Te” contro le dipendenze da gioco e da device (sportello di ascolto mercoledì o venerdì al 3371061476). Per ulteriori info consultare il link:
- In ultimo, invitiamo le comunità e le diverse realtà a far pervenire notizia di quanto organizzato (all’indirizzo segreteria@caritasbaribitonto.it) in modo da sentirci sempre dentro un unico mosaico di carità credendo che davvero “il tutto è superiore alla parte”.
Il Papa nel Messaggio dice a chiare lettere:
“Uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà, e spesso scarica sui poveri tutta la responsabilità della loro condizione. Ma la povertà non è frutto del destino, è conseguenza dell’egoismo. Pertanto, è decisivo dare vita a processi di sviluppo in cui si valorizzano le capacità di tutti, perché la complementarità delle competenze e la diversità dei ruoli porti a una risorsa comune di partecipazione. Ci sono molte povertà dei “ricchi” che potrebbero essere curate dalla ricchezza dei “poveri”, se solo si incontrassero e conoscessero! Nessuno è così povero da non poter donare qualcosa di sé nella reciprocità. I poveri non possono essere solo coloro che ricevono; devono essere messi nella condizione di poter dare, perché sanno bene come corrispondere”.
Al di là delle iniziative che si metteranno in campo occorre oggi più che mai generare uno stile nuovo di condivisione più che di elemosina. I nostri fratelli e sorelle più bisognosi “di diritto” sono chiamati a sentirsi parte integrante delle nostre comunità. Ben venga che dai
più piccoli, dalle famiglie, con i giovani e gli adulti, si maturi consapevolezza e si pongano anche segni concreti che possano “svegliare” i tanti indifferenti della nostra società.
Chiediamo al buon Dio il dono che questa Giornata segni un passo in avanti per tutti quanti soprattutto perché nessuno resti ai margini.
Fraternamente
d. Vito Piccinonna, Michela Boezio, Vito Mariella
e l’equipe della caritas diocesana