Carissimi,
in merito al grave terremoto che nelle ore scorse ha sconvolto la Turchia e la SIria, seminando distruzione e morte, vi raggiungiamo con degli aggiornamenti da parte di Caritas Italiana, che è impegnata in Turchia e Siria da molti anni in collaborazione con le rispettive Caritas nazionali.
Già prima del terremoto Caritas Italiana era attiva a sostegno delle Caritas, fornendo un accompagnamento tecnico per lo sviluppo organizzativo, lo sviluppo e la gestione di progetti di assistenza umanitaria, riabilitazione economica e percorsi di riabilitazione psico-sociale e di riconciliazione per migranti e giovani. Oggi più che mai è impegnata in questa emergenza.
Al fine di sostenere gli interventi e il coordinamento per questa emergenza in atto, si propongono alcune modalità operative e indicazioni, tra le quali:
● Avviare una raccolta fondi a livello territoriale in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria. A tal scopo è stato lanciato un appello dalla Conferenza Episcopale Italiana(https://www.caritas.it/emergenza-terremoto-in-turchia-e-siria/)per una raccolta fondi tramite i consueti canali di Caritas Italiana con causale: “Terremoto Turchia/Siria 2023”.
● Rilanciare le informazioni provenienti dal territorio che saranno condivise da Caritas Italiana ed in linea con i criteri di Caritas Internationalis.
Sul sito www.caritas.it sono disponibili i comunicati stampa e saranno inviati aggiornamenti sugli interventi in atto man mano che verranno definiti, secondo l’evolversi della situazione.
Raccomandazioni
• Non effettuare raccolte di beni materiali. Entrambe le Caritas nazionali hanno espressamente richiesto di non inviare beni dall’estero. Per le comunità italiane la forma di aiuto più opportuna resta la colletta in denaro.
• Sostenere tramite Caritas Italiana gli interventi che si stanno attivando in loco nei due paesi.
• Ogni eventuale richiesta da parte di realtà locali è importante sia segnalata e coordinata con Caritas Italiana, tenendo conto in ogni caso che al momento si raccomanda di non recarsi nei due Paesi.
• Al momento non viene richiesto l’invio sul posto di personale espatriato dall’Europa in aggiunta a quello già concordato con le rispettive Caritas nazionali. Disponibilità in tal senso vanno gestite opportunamente illustrando le difficoltà e le esigenze reali.
EMERGENZA «GUERRA IN UCRAINA»
A margine di questa comunicazione, ci preme anche ritornare a chiedere alle comunità parrocchiali che guidate delle disponibilità di alloggi presso famiglie del vostro territorio per accogliere ucraini: l’emergenza infatti non è rientrata e molte donne e bambini continuano ad arrivare sul nostro territorio. Per offrire disponibilità in tal senso comunicare a don Lino (3662435247) oppure ad Anna Brancale (3403353514) o scrivendo a direttore@caritasbaribitonto.it
Con cordialità e riconoscenza per il bene che diffondete!
Il Direttore
sac. Natale MODESTO