John Keats scriveva che le parole più belle son spesso quelle non dette, quelle che naufragano nei silenzi.
Nei laboratori attivati grazie al progetto “La comunità che si incontra”, le parole si fanno complici e alleate perfette per dare voce ai silenzi di vite troppo spesso incastrate e confinate in storie solo apparentemente immutabili e prive di valore.
È proprio l’incontro, il predisporsi all’ascolto e alla conoscenza dell’altro che schiude i silenzi, rivela le storie, permette di coglierne il valore per farne racconto da condividere.
Così nel quartiere San Pio iniziano a germogliare storie da raccontare: “Donatella, “La statua di rifiuti”, “La casa di Eleonora”, “L’allenatore dell’oratorio”…Tante storie silenti che ricuciono la comunità del quartiere.
Nella Parrocchia di Santa Maria del Fonte a Bari-Carbonara invece, le parole si fanno poesia, la Poesia della Vita. E qui ci si interroga su quale possa essere il punto di partenza per iniziare a scrivere, per chi di poesia non ne ha mai scritta una.
Da quali parole iniziare?
Si comincia da qui: la Scelta, il Dono, il Caso.
Tre parole potenti, presenti nella vita di ciascuno, già incontrate, per alcuni più e più volte e scrigni di ricordi, sentimenti, sorprese e silenzi da trasferire sulla carta, per vedere la vita prendere forma di poesia.
Le attività laboratoriali del progetto La comunità che si incontra, settimana dopo settimana, stanno rivelando un bisogno profondo di ascolto, di accoglienza, di umanità fatta di sorrisi, parole, occhi che cercano sguardi persi nello sconforto e nella disperazione provando a riaccendere la scintilla della speranza.
Un lavoro paziente, delicato e potente al tempo stesso fatto di piccoli gesti e buone parole, come semi piantati nel più fecondo dei terreni, sta donando a tutti e tutte, operatori e partecipanti, la prova tangibile che essere comunità costruttiva e pacifica è possibile, cominciando da un primo, semplice ma assolutamente indispensabile passo: incontrarsi.
La comunità che si incontra è un progetto promosso dalla Caritas Diocesana Bari – Bitonto e finanziato con i fondi dell’ 8xMille della Chiesa Cattolica.
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